Mi laureo in Ingegneria Civile e a dispetto del percorso di studi il destino mi propone una strada alternativa che diventerà dopo quasi dieci anni il mio lavoro.
Nel periodo universitario, appena conclusa la laurea magistrale, decido di immergermi in un nuovo progetto, rischioso ma allo stesso tempo ricco di prospettive future. Così nel 2012 divento co-fondatrice di International Campus. All’inizio era necessario costruire tutto da zero, e nella gestione delle varie attività societarie decido di affiancare la Marketing Manager e iniziare lavorare in un nuovo ambito. Mi dividevo tra gli studi per il conseguimento della magistrale in ingegneria civile e il lavoro come responsabile della comunicazione.

Inizialmente non avevo un’ ottima considerazione del mestiere, perché troppo spesso lo associavo al ruolo di venditore. Ben presto mi dovetti ricredere.
Nel frattempo che iniziavo a fare esperienza sul campo e studiare la comunicazione, il marketing, e le soluzioni di busineess per le PMI, mi avvicinavo alla laurea magistrale. Una volta laureata ancora non consapevole del mio futuro, decisi di lavorare come ingegnere civile. Mi ero laureata in ingegneria civile, e dovevo iniziare la mia gavetta con un lavoro da ingegnere civile. Volevo essere una “strutturista” . Ho lavorato in una multinazionale, Accenture, che mi ha aiutato a capire importanti dinamiche aziendali e processi lavorativi.

Ho deciso di lasciare il contesto di una grande azienda multinazionale, e iniziare a lavorare all’interno di studi professionali. Ne ho cambiati moltissimi in poco tempo, e proprio in questo periodo ho avuto modo di osservare, riflettere e capire quello che stavo studiando e attuando nel mio “altro lavoro” come responsabile della comunicazione e marketing.

Ho capito che spesso molti studi professionali, non davano il massimo della loro potenzialità perché ignoravano totalmente l’arte della comunicazione e del marketing.
Trovai la chiave di lettura quando ho lavorato in uno studio di architettura, dove ero l’unico ingegnere . L’architetto titolare dello studio, spesso mi prendeva in giro in maniera bonaria e mi ripeteva spesso “Voi ingegneri aspettate sempre che il lavoro ve lo passi qualcun altro” …. E in effetti era proprio vero.
Questa “battuta” iniziò a farmi riflettere anche su altri aspetti. Notai che spesso mi ero trovata in studi che lavoravano in maniera egregia, con professionisti dall’altissima competenza tecnica, ma che erano percepiti e considerati dai clienti, ma anche dagli stessi ingegneri, di minor rilievo rispetto ad altri studi. La differenza? Non comunicavano il loro valore, e soprattutto non erano riconoscibili all’occhio del cliente.
Lo stesso paragone è possibile farlo tra Amazon e un e-commerce sconosciuto. A parità di prodotti venduti, l’e-commerce sconosciuto potrebbe avere anche una qualità migliore dei servizi e dei prodotti, ma senza nessuno che ve lo consigli, vi avventurereste in un acquisto ?

Io credo che optereste per il sicuro e consolidato Amazon.
Quindi capii che lavorare bene NON è sufficiente, prima di tutto è necessario comunicare bene.
Con quella esperienza realizzai che il mio lavoro nell’ambito della comunicazione e marketing era importante, anzi fondamentale.